giovedì 18 marzo 2010

Mamma (Cattiva) che ridere!

Se il 2009 è stato l'anno del cambiamento e il 2010 della leggerezza (non so se avete notato le parole chiave sulla colonna alla vostra destra del mio blog) ho ancora circa 9 mesi per...Noooo, che avete capito, siamo alle solite, non per avere un altro bambino (I'm sorry, la bottega è chiusa) ma per soffiare forte contro gli instancabili rumori di sottofondo e cantare a squarciagola fuori dal coro.

Sotto questa buona stella, la sottoscritta ed altre nove blogger squinternate siamo state chiamate all'ordine da Giuliana e Flavia di The Talking Village (perché se i mercati sono conversazioni è ora di prendere parola) e quindi reclutate da una nota azienda di pannolini, Huggies per l'appunto. Ci hanno chiuse in una stanza, ci hanno servito mojto e patatine e, in cambio di una manciata di pannolini usati, ci hanno ordinato di fare il fatturato dell'anno, mentre ovviamente gli uomini delle vendite si godranno una vacanza premio ai caraibi.
Mondo cane!

E' così che Wonder, LaStaccata, Mamma Imperfetta, ErounaBravaMamma, BSteavens, Lucciole e Lanterne, Valewanda, Mammain3D (no, ce ne fosse una che ha un nome normale), Silvia&Serena di Genitori Crescono (che dopo questa cosa dovranno cambiare il nome al loro sito) e Mamma Cattiva partono insieme per una nuova avventura, in giro per la rete, a destra e a manca, a dispensare pannolini. I pannolini infondo sono soldi contanti. Quante volte avreste preferito un bel pacco di pannolini al posto della 52esima tutina di ciniglia?

Non paghe di questo ruolo di streghe sulla scopa, le nostre storie diventeranno lo spunto per scrivere uno spettacolo teatrale comico. In aprile incontreremo un vero autore, che le ri-editerà e una famosa attrice comica (nome ancora top secret!) che le interpreterà in scena a Milano, la settimana del 24 maggio.

L'obiettivo per la verità è ridere, ridere di pancia, allungando la mano e avvolgendo un invisibile filo di ironia che aiuterebbe tutti noi, mamme e papà, nonni, suoceri, zii e amici a capirci di più e magari a sostenerci e a dirci le cose giuste.

Perché alla fine sono le cose che ci diciamo (e facciamo) che sono comiche.

Come quella volta che ho portato il mio Leo appena spannolato in libreria e ho sperimentato il mio primo "miscappalapipì" fuori casa. Non gli era chiaro che tra il dirlo e farlo ci sarebbe dovuto essere in mezzo un water. L'ho guardato, ho capito, l'ho supplicato, gli ho messo le mie mani proprio lì, come potessi contenerla e, sotto gli occhi di tranquilli lettori da banco, lui l'ha fatta. Serafico, soddisfatto. E non era una libreria maiolicata, macché, c'era la moquette, una deliziosa moquette rosso cardinale. Ho abbassato gli occhi e ho ravanato nella borsa. Non c'era l'ombra di un fazzoletto. Quando ho alzato gli occhi ho supplicato una signora di darmi tutta la carta che aveva. Momenti le metto le mani al collo. "La prego, la smetta di guardarmi come fossi una pazza, mi dia quei due fazzoletti che vedo nella sua borsa". Non capiva. Le ho aperto la borsa e le ho scippato i fazzoletti.
Se un giorno andate in Feltrinelli a Bologna, sotto le due torri, zona libri per bambini e notate una larga macchia quella è la mia firma.

Oppure vi ricordate la mia "fantomatica tata"? Le lascio Picca che notoriamente è diffidente e serra la bocca pur di mangiare un cibo di colore rosso e la ritrovo a stomaco pieno. Peccato che la nonna/suocera [per chi non l'avesse ancora capito era sempre lei, la suocera...] l'aveva ipnotizzata davanti alla TV, aprendole la bocca con il click del telecomando!

Passiamo alle regole del gioco, semplici come "mettere un pannolino": voi mamme le capirete, gli uomini diranno che non è nel loro dna capirle (per la verità anche mia suocera!) :D
  • Dal 18 marzo al 7 aprile, sui 10 blog, partner dell'iniziativa, troverete dei post contrassegnati dal banner che vedete in testa; da vere carbonare abbiamo selezionato dei temi e su questi lavoreremo;
  • Ogni volta che vedete il banner sappiate che commentare paga! Commentate raccontando il vostro aneddoto, legato a uno dei temi che troverete postato. Tra i commenti più divertenti (da chiunque scritti, non solo da blogger) ne selezioneremo uno a settimana e l'autore del commento vincerà una fornitura di pannolini. Quando commentate, ricordatevi di lasciare l'email, nello spazio previsto, o non riusciremo a contattarvi per spedire il premio; scrivete pure la taglia di pannolini di cui avreste bisogno. E mentre la scrivete siate previdenti: tenete presente che potreste ricevere la fornitura entro un mese dalla data in cui avete scritto il post e si sa, i bimbi crescono in fretta! Se avete figli già spannolinati pensate a parenti e amici...
Ma non è finita qui!
  • Chi invece si sente più creativo e ha un suo blog potrà compilare il form di partecipazione all’interno della sezione www.huggiesclub.it/mammacheridere e chiedere di collaborare all’operazione. Nel sito troverete tutta la meccanica.
  • Oltre a vincere pannolini, entro il 2 aprile, i 5 blog più divertenti potranno essere selezionati per entrare a far parte del gruppo dei 10 partner. Le 15 blogger/co-autrici verranno quindi invitate all'incontro con l'autore teatrale e l'attrice comica.
  • Il gruppo dei 15 blogger partner ovviamente andrà allo spettacolo, in scena a Milano, la settimana del 24 maggio, spesato, servito e riverito e con il logo del blog in locandina.
  • Nella fase finale dell'iniziativa, poi, fioccheranno, oltre ai pannolini, biglietti per tutti.
  • Per partecipare con il tuo blog all'iniziativa iscriviti qui.
  • Per scegliere i commenti più belli ed i post più divertenti ci sarà una giuria insindacabile composta da noi blogger partner, dal marketing di Huggies e da Giuliana e Flavia per The Talking Village.
Ora non ti resta che commentare. Per iniziare mi sono ispirata al tema:

ESSERE MAMMA, CHE ANSIA!

Quando si è mamme per la prima volta la mancanza di esperienza ci porta ad ingigantire ogni piccola difficoltà o ad essere molto più apprensive di quanto la situazione richiederebbe. Ad esempio?
L’acquisto dell’occorrente per crescere un bebé: “una banalità”, pensi. Poi ti accorgi che il semplice acquisto di una passeggino – tra modelli ultraleggeri e trekking, chiusure a libro o a ombrello, può trasformarsi in un incubo. Oppure la prima volta che lasci il bebé a qualcun altro: passi tutto il tempo fuori casa immaginandoti il peggio, per poi scoprire, quando arrivi, che sta dormendo paciosamente da due ore… O ancora quando vai in panico per una linea di febbre... Qualche scenario “apocalittico” da raccontare?

14 commenti:

M di MS ha detto...

Grande questo episodio della pisciata! Il mio invece se l'è fatta addosso in piedi sulla pedana del passeggino della sorella. E colava di fronte a tutti passando davanti al portiere di casa. Che figura...

Ondaluna ha detto...

Ok, ho capito che tira aria buona, ma mi sono confusa nella lunghezza, e devo per forza tornare quando ho un pò più di tempo o una mente più lucida!

LGO ha detto...

Pannolini qui non ne servono più, anche se a volte li rimpiango :-)
Ma perchè non siete andate voi ai caraibi, lasciando loro, gli uomini delle vendite, a spremersi?
Questo sì che avrebbe fatto ridere! ;-)

Panzallaria ha detto...

a me non fa affatto ridere. visto che uno spettacolo teatrale sulla maternità l'ho scritto anche io, tratto dal mio blog e di questa iniziativa sono venuta a sapere solo da voci di corridoio. L'ho trovato molto scorretto. sul serio. detto questo, spero che le mamme intelligenti sappiano riconoscere la marchetta dal teatro. ;-)
panz

My ha detto...

dai non rispondetevi solo in privato, anche noi vogliamo sapere! ;-)

a parte le battut(acce) io vorrei sapere se vanno bene anche i post già scritti in passato, che di scrivere su un argomento dato purtroppo non son capace (la differenza che passa forse fra una poveretta e il professionismo?).

fatemy sapere!

PaolaFrancy ha detto...

sono tornata al lavoro quando Francesco aveva 14 mesi. Da quel momento è stato "cresciuto" da mia madre.
Il problema è che lei è la persona più permalosa che conosca ... io non ho mai potuto osare suggerire di mettere il cappellino al bambino - tanto per fare un esempio, piuttosto che darle indicazioni di alcun genere.
niente, lei è sempre stata in autogestione.
anche ora.
è da un po' che sta da noi a dormire ( per un contorto problema logistico ... vabbè ).
questa mattina francesco fa la doccia. io entro dopo di lui e mia madre lo prende per asciugarlo e vestirlo.
beh, quando sono uscita dalla doccia ho trovato mia madre che stava spalmando a francesco la crema johnson "holiday skin", quella che fa abbronzare.
è che poi non le puoi dire niente. anzi! è venuta lì mentre io rilavavo il bambino e tentavo di togliergli quella porcheria da tutto - dico tutto l' aveva riempito - il corpo.
insomma, è venuta lì e mia ha fatto vedere che sulla confezione c' era scritto che manteneva la pelle idratata 24 ore su 24!!!
e voleva avere ragione!

vabbè, 'ste nonne ( e mamme ).

paola

Mamma Cattiva ha detto...

GO My GO. Non si butta nulla come il maiale :D

Mamma Cattiva ha detto...

Sono stata un po' presa da varie quisquilie, serie e meno serie. Provo a fare le cose con leggerezza ma evidentemente mi prendono tutti sempre sul serio. Anche l'influenza che mi ha colpito è stata troppo seria. Oscillo tra la sordità e i fischi nelle orecchie.
Sarà un'anticipazione? :D

Cmq, un messaggio per tutte...godiamoci un po' le cose...a chi non va non partecipi, a chi va siamo tutte orecchie (bè, io veramente le orecchie le ho buttate in un cestino).

@LGO - io veramente ero ironica. Gli uomini delle vendite stanno lavorando, siamo noi che ci stiamo divertendo e ti dirò che visto che ai Caraibi al momento non potrei andare almeno mi faccio due risate.

PS a tutte le polemiche in giro. Qualche volta nella vita si può anche decidere di fare una, due, dieci cose senza denaro in cambio. Magari la ricompensa è semplicemente una risata. E vi do la mia parola, se a un certo punto mi sentirò sfruttata dalla Huggies sono abbastanza autonoma nel decidere di tirarmi indietro, di parlarne in questo spazio libero quale è un blog o di suggerire a tutti i miei amici di comprare i Pampers :D :D

LGO ha detto...

Se sono stata poco opportuna, scusami. Anche la mia voleva essere una battuta ironica, forse mi è venuta male. Nel merito, non volevo essere scortese, anche se forse un po' polemica nei confronti dell'iniziativa sì.

Mamma Cattiva ha detto...

@LGO, credimi non dovevi scusarti di nulla. Non sei stata affatto scortese e ben venga qualsiasi polemica costruttiva. Ho seguito con molto interesse le tue opinioni e come dice Panza evviva il contraddittorio. A presto!

pollywantsacracker ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Elle ha detto...

Il mese scorso ho lasciato per la prima volta al nido il piccolo per la giornata intera - la grande era lì con noi in attesa di essere accompagnata nella sua aula, al piano di sopra

In ordine di apparizione si accavallavano: sensi di colpa, ansia da abbandono, voglia di scappare prima che iniziasse a urlare, necessità di apparire serena almeno davanti alla grande

Lascio il piccolo in braccio alla maestra e cerco di vestirmi più in fretta possibile, ma mi INCASTRO nel cappotto

Cominciando a sudare, cerco di convincere la manica ad entrare, ma sono stuck!
La maestra mi sta guardando con un'aria molto perplessa, finchè, vedendomi alle soglie della disperazione, non mi fa notare gentilmente:

"Ehmm...wrong coat."

Stavo cercando di mettere il cappotto di mia figlia (3 anni). Ottima partenza!

Ciao!

Elle

(grande fan di questo blog. i mancanti commenti sono dovuti solo a una pigrizia estrema :)

Mamma Cattiva ha detto...

@Elle - :D Foooorte questo spunto dell'impossibile vestizione con le cose dei nostri figli in un momento di panico! Lo segnalo.
Grazie del tifo. Verrò a conoscerti...

Mamma Cattiva ha detto...

Eccomi ad annunciare la prima vincitrice CATTIVA, cattivissima...La Margherita e il Lappio si porta a casa una fornitura di pannolini taglia primi mesi per la sua amica partoriente. Un bel regalo, direi!
Le altre si diano da fare che il botteghino è ancora aperto...