venerdì 31 luglio 2009

Il tango degli addii

Avete letto bene: il "tango" e volutamente non il più noto "valzer", nonostante sia una profonda stimatrice di Kundera e abbia malinconicamente assorbito molti suoi scritti in età adolescenziale.

Scavi, scavi e i perché di una mamma cattiva emergono prepotentemente.

Dicevo un tango più emozionante e vibrante che ho ballato oggi, si fa per dire, nell'ultimo giorno di lavoro. Ricordate le mie dimissioni?

Ho visto arrivare questa giornata da lontano, da quando mi ero messa in testa di attuare un cambiamento, da quando poi qualcosa è successo, da quando, finita la scuola materna a fine giugno, ho trasferito Leo al nido di Picca, nel caldo asfissiante della città, con i richiami intorno di tanti coloro che riescono a portare i figli in vacanza molto prima.

Che poi venga rassicurata o meno da altri messi come me, da voi o da me stessa, è stato faticoso portarli in un luogo urbano e monotono. E' stato penoso tornare a casa e trovare il mio Leo parlante che mi implorava di preparare la valigia e dietro sua sorella a fare l'eco delle ultime sillabe: "igia", "igia".

Dopo due, tre giorni che lo faceva mi sono attrezzata. Ho stampato un calendario di luglio e gli ho proposto il gioco delle crocette. Ogni sera avremmo cancellato i giorni mancanti. Abbiamo disegnato il giorno della valigia e il giorno ultimo con la nave. I sabati e le domeniche erano rossi e niente scuola. L'ordine da seguire era come quello dei vagoni di un treno. Me la sono cavata con poco. Ogni sera sembrava l'impegno di andare a votare e se mai capitava di dimenticarlo, me lo ritrovavo alla porta: "MC, la c"r"ocetta, non abbiamo messo la C"R"OCETTA!"

Vi ci ho portati da lontano ma oggi ci siamo. Le crocette scarabocchio sono state diligentemente smarcate e domattina sul calendario dell'avvento estivo rimarrà il disegnetto della nave che ci porterà al mare.

Ma oggi, narravo, è stato anche l'ultimo giorno di lavoro a chiusura di un'esperienza intensa e determinante di undici lunghi anni. Ho scritto qualche email per salutare, dei messaggi più personali ad alcune persone chiave, mi sono fermata nei corridoi a parlare, sempre con l'ansia di correre e finire chissà, oramai, quale compito e all'ora di pranzo il rito del brindisi. Chiamare le persone non è stato semplice perché in undici anni conosci praticamente quasi tutti e ci sono anche quelli nuovi che conosci da poco ma con cui hai già iniziato un percorso. Ho chiamato alla fine tutti. Ho pensato: "se ne hanno voglia passeranno, se potranno passeranno, che sia quel che sia".
Undici anni si sentono tutti e con incredibile sorpresa sono venuti in tanti.

Tanti mi hanno mandato degli auguri, dei messaggi di stima e non ho resistito, li ho copiati e incollati tutti insieme e li ho infilati in una Wordle, una nuvola di parole.

Dicasi "Wordle" una nuvoletta di parole chiave ricorrenti che, in funzione della loro frequenza in un testo, si mostrano invisibili, piccole piccole, grandi, enormi e ti suggeriscono il peso di quelle parole, la loro importanza.

Strano ma una "tag cloud" ha un discreto potere evocativo.



[Wordle costruito con many eyes beta for shared visualization and discovery]

A questo punto non mi resta che salutarvi per un po'. Sono attrezzata per leggervi quindi non sparisco nel nulla ma, sicuramente, c'è "always on" e "always on".

Chiudo con un rimando alla poesia Lentamente muore (attribuita erroneamente a Pablo Neruda e che invece appartiene a una scrittrice brasiliana degli anni '60 Martha Medeiros), dedicatami dal mio gruppo di lavoro più stretto, quello con cui ho condiviso gioie e dolori. Loro non sanno che tra le varie poche cose portate via c'è proprio una vecchia stampata della stessa che tenevo nel cassetto. Evidentemente ci hanno visto lungo.

Grazie ragazzi. Sono i contenuti e la sostanza quello che volevate passarmi.

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

[Martha Medeiros]

38 commenti:

My ha detto...

in bocca al lupo e buone vacanze...

Unknown ha detto...

che soddisfazone vero? io sarei davvero soddisfatta di me stessa, non te lo aspetti ed invece sei considerata e stimata da molti magari anche dalla persona che si è sempre mostrata un pò piu acidella. Complimenti e congratulazione. Buone vacanze.

orma ha detto...

Bellissima poesia e dalla nuvoletta di parole emerge chiaramente "nuova Luisa" e direi che è proprio di buon auspicio.

stefania ha detto...

ciao .. vieni a leggere l'ultimo post ..ci sei anche tu

Anonimo ha detto...

Questa di Medeiros è una delle mie preferite,
una delle fotocopie che cambiando azienda (anche ora lo sto facendo) lascio volutamente appesa all'armadio in ufficio e do in copia ai colleghi che mi sono amici.

Chi cita o pubblica lentamente muore, velocemente rinasce :)

Best wishes!

Alessandro

Marilde ha detto...

Bella questa poesia. Bello trovarla qui. Me la rileggo ogni volta che sono titubante di fronte a qualche cambiamento. Anche piccolo. Buone vacanze!

Renata ha detto...

Grazie per la poesia, molto bella davvero! e per le dritte sul Wordle.
Buone vacanze!

Stefania ha detto...

Uh ... io avrei fatto anche un bel pianto di conclusione , in genere quando c'è un cambiamento drastico nella vita è un modo di segnarlo , bagnarlo , scansare la paura... ti auguro il meglio... un grande abbraccio ...buone vacanze ...Stefania
ps hai fatto bene !

mammafelice ha detto...

Che eccitazione, che avventura... ti auguro che la tua vita vada a gonfie vele. Chi è capace di cambiare vita, ha la vita nelle mani.
E con tutto l'affetto che ti porti dietro, sono sicura che tutto andrà bene.
Tanti in bocca al lupo e anche buone vacanze.

Mamma Cattiva ha detto...

Grazie, grazie, grazie. Vi ringrazio tutte/i insieme e lo faccio dedicandovi il primo mirto ghiacciato dell'estate!

Lety ha detto...

Lentamente muore anche chi non va in vacanza? Ci credo... con questa afa, tutto è possibile! BUONA VACANZA

Mamma Cattiva ha detto...

@McF - Grazie! Se ricordo bene vivi in un luogo che io amo molto e fa parte della nostra vita dove in molti vanno a fare le vacanze. Se per quest'anno va così goditi almeno quegli scorci indimenticabili. Morire lì è impossibile. :)

Francesca ha detto...

La poesia arriva stranamente opportuna alla fine di una domenica (oramai lunedi' in realtà) un po' difficile in cui mi sono posta tante domande trovando poche risposte. Beh, leggendola, ne ho trovate un bel po'.
Ciao e buone vacanze... per le mie devo aspettare ancora una settimana

Mamma Cattiva ha detto...

@Francesca - Le parole che trovi casualmente in un blog possono a volte suggerirci una via. A me succede spesso. Grazie di questo passaggio.

TuttoDoppio+1 ha detto...

La tag cloud è fantastica. Io ne avrei fatto un poster da appendere in camera, o studio, o ingresso...

Non vedo l'ora di avere un pretesto per farmene una pur'io!

:-)

ps: sono Arianna di TuttoDoppio+1, ti ho "beccata" sul blog di mytica-My!

Mamma Cattiva ha detto...

@Tuttodoppio - In effetti sto pensando di stamparla e portarmela dietro. La prossima occasione ce l'hai già disponibile. Basta solo inserirci, copia e incolla, i post del tuo blog. È sorprendente. Ti accorgi di quali termini usi di più. Gz di essere passata. Quoto la mitica My!

Silvia - Mamma Imperfetta ha detto...

Mi sono (forse) persa i pezzi sul "perchè" ti sei licenziata. Spero tu abbia cose bellissime all'orizzonte.
La poesia della Medeiros è tra le pi belle mai scritte (forse perchè è poco poetica, non so, ma io ce l'ho attaccata in redazione da anni).

Mamma Cattiva ha detto...

@Silvia Mamma Imperfetta - Se intendi per cosa mi sono licenziata, non l'ho ancora raccontato. Ci saranno occasioni! E spero anche io che siano orizzonti meritevoli. Ci sto provando.

Silvia gc ha detto...

Caspita... per te deve essere un po' come l'estate subito dopo la maturità, quella da cui ci si aspetta che inizi tutta la vita...
Una botta di gioventù del genere deve essere meglio di un lifting!!! :)
Buone vacanze e soprattutto buon seguito.

caia coconi ha detto...

eccomi qua ;)
ti auguro buone vacanze e anche una voltata di pagina che porti solo cose belle!
un bacione

Flavia ha detto...

arrivo tardi, da un bar greco, ma voglio esserci. quella poesia e' stampata sul biglietto di un locale che ho trovato poco tempo fa al mare, e ho deciso di portarla sempre con me. la ritrovo qui da te... come vedi... il sirtakis delle coincidenze. un grande bacio.

Mamma Cattiva ha detto...

@Caia - Ah ecco! Cominciavo a preoccuparmi ;) Grazie di esserci. Ho bisogno delle tue viste NewYorkesi :)))

@Flavia - Ehi tu! Tornatene subito al bar greco che qui stiamo organizzando l'ammutinamento del Bounty :))))

Mamma Cattiva ha detto...

@Silvia gc - Che bella l'estate dopo la maturità...dovrebbe essere così ma sono appena reduce di un aperitivo con il doc e i marmocchi da cui siamo usciti con "mai più un ape con questi qua!". Ecco!

Silvia gc ha detto...

vabbè, si faceva per dire sulle aspettative...
hanno smontato il bar?

Mamma Cattiva ha detto...

@Silvia gc - Direi che avremo una postilla nel post sull'apprendimento del corretto comportamento mentre m&p prendono l'ap. A presto! :)

Unknown ha detto...

correto apprendimento [..] perchè esiste un metodo scientifico per insegnare l'apprendimento delle regole in società, se c'è ti prego illuminami, comincerò da subito a metterlo in atto.

Mamma Cattiva ha detto...

@Marlene - Mi strappi un gran sorriso perché per oggi direi che la cosa migliore è non portarli e goderci i nostri ap da grandi. Meno ma buoni. Sto prendendo un sacco di appunti per nuovi post. In questa vacanza invece che vista aguzzo le orecchie, ascolto rumori per poi mutarli in voci narranti. Ti abbraccio!

elisabetta ha detto...

eccomi in volata finale, dopo una vacanza con bimbo sulle spalle.
incredibile! nonostante la serata afosa, è bello sentire il grande calore che esce da tutte queste parole :-)
un abbraccio

Mamma Cattiva ha detto...

@Elisabetta - Sono ancora in debito con te. Ma giro giro prima o poi ci arrivo :) tu invece mi rinfreschi. Le mie vacanze sono massacranti con i pupi. Ne avrò da dire...uhuhuh, se ne avrò!

Improvvisamente in quattro ha detto...

Approdo a te grazie a Silvietta di Qualcosa sta cambiando... e mi sa che tornerò spesso!

Mamma Cattiva ha detto...

@Improvvisamenteinquattro - Sbaglio o cerchi anche tu un po' di cambiamento? E nn sarò certo io a dirti "ma come nn ti bastano gli improvvisamente 2? Benvenuta!

aspirantemamma ha detto...

bellissima la tag cloud! anch'io mi sarei commossa...

Mamma Cattiva ha detto...

@Aspirantemamma - Molto commossa! Ma tu sei "aspirante" quanto io "cattiva"? :)

Anonimo ha detto...

ma come??? ti ho appena "scoperto" e tu saluti il web!!! :-)
in bocca al lupo per tutto!
www.mammasidiventa.ilcannocchiale.it

Mamma Cattiva ha detto...

@Mammasidiventa - Ti do una buona notizia...non me ne vado dalla rete, né per lavoro né per piacere. Il mio blog è appena partito e spero di avere ancora da dire. Piuttosto anche io ti devo conoscere meglio... A presto.

aspirantemamma ha detto...

ehmmm si in effetti! Aspiravo quando ho aperto il blog...e mi sa che aspiro ancora!

Chiara ha detto...

Mea culpa...l'idea della poesia è stata mia e da ingenuotta quale sono l'ho sempre attribuita a Neruda..o meglio ho sempre creduto al primo che me l'ha venduta come di Neruda...mai fermarsi alle apparenze no?
Non sono mai stata da messaggi strappalacrime ma credimi quando ti dico che mi mancherai e che porterò sempre con me tanti insegnamenti...ovunque andrò...
Fatti valere...io proverò a fare lo stesso.
Un bacio.
C.

Mamma Cattiva ha detto...

Chiara dolce, che sorpresa! Non importa chi ha scritto. mi avete dedicato le parole e le stesse erano in un cassetto. Questo dimostra che capivate quello che desideravo. Sì, facciamoci valere...mi mancherai. È già così...