domenica 19 luglio 2009

La voce narrante lascia il posto alla musica

Le giornate sono isteriche. Volano come se avessero loro stesse fretta di scorrere veloci e arrivare dritte alla meta delle vacanze.

Nonostante l'incapacità di fermarmi a pensare e ad ascoltare, le voci non smettono mai di bisbigliare, di invadere il campo, di intrufolarsi di nascosto.

Questa settimana sono così esaurita che le sento anche nei blog che seguo. Qua e là mi sembra di percepire i soliti luoghi comuni su chi siamo e cosa dovremmo essere.
Sono stanca, solo immensamente stanca.

Quando mi sento così mi preoccupo per la qualità del tempo che passo con la mia famiglia, ma trovo delle soluzioni chiudendomi la porta alle spalle, sfilandomi le scarpe e sedendomi con loro sul tappeto bollente (ma che caldo fa? Maledizione!) e accendo una musica, una di quelle che mette d'accordo tutti.

Ma che musica! Con CD Audio Con questo post ne accendo una serie per condividere alcuni miei usi e costumi.

Questo libricino, grande quanto il CD musicale che vi si nasconde, non è cosa nuova (2007), ma quando i bambini prendono posto nella nostra vita ci ritroviamo esploratori di mondi mai osservati prima e scoviamo creazioni mai tenute in considerazione nella vita precedente. Almeno per me è così.

Questo libricino (a cura di Andrea Apostoli), le sue illustrazioni (di Alexandra Dufey) e la musica allegata, brani di classica e jazz, non è neanche particolarmente bello ma fa bene il suo mestiere e i miei bimbi lo apprezzano molto. E per me è questo quello che conta.

Nella mia smania di indagare su tutto, leggo sulla copertina (e qualcosa al suo interno) che si basa sulla Music Learning Theory di Edwin E. Gordon. Premesso che, in generale, sono un po' allergica alle "learning theories" perché tendono ad innestare in noi mamme un'ansia da prestazione che onestamente va ad aggiungersi a tutte le altre, non nego che tendo ad avere un debole per l'uso degli stimoli musicali nell'intrattenimento delle creature. Mi sembra una modalità molto semplice, spontanea ed efficace per avere tutta la loro attenzione e quello sguardo molto riconoscente che pochi altri ci riservano.

I miei bimbi hanno solo 22 mesi di distanza ma sono già così diversi nei loro interessi, nei loro tempi di apprendimento, nel loro modo personale di giocare, eppure quando c'è la musica e magari delle parole in rima o delle storie cantate vanno d'amore e d'accordo e io mi sento nella posizione di dire e fare (cantare, anche se stonata) qualcosa di estremamente carismatico. In poche parole, la musica mi aiuta a fare qualcosa di buono.

Alla fine di questa settima abbasso la guardia e delego a lei il suo [porco] mestiere.

9 commenti:

Unknown ha detto...

La musica, credo sia fondamentale nella crescita dei piccoli. Stimola la fantasia e i pensieri, impegna il cervello nel materializzare in immaggini e sensazioni le note che di per se sono astratte, attraverso l'aiuto delle parole e delle rime. Insegna ad ascoltare e quindi ad apprendere, meraviglioso cosa puo creare la nostra mente guidata da una stimolo esterno, soprattutto se musicale, ma anche diverso...mette d'accordo tutti lesciando ognuno nella sua individualità.

elisabetta ha detto...

eeeee dai!! io a casa ho il vol.2 di questo CD!!!!!! alcune tracce le salto a piè pari, ma altre sono belle, e le illustrazioni meravigliose. per ora il piccolo pare non accorgersene troppo, ma intanto mi diverto io :-)

Renata ha detto...

Mi ripeto sempre che dovrei dare più importanza alla musica ma poi finisco per latitare anche se spesso sono i bambini che la chiedono e memorizzano le parole (il grande) delle canzoncine, si divertono a ballare e saltellare. Magari provo con questo CD.

Mamma Cattiva ha detto...

@Marlene - Con te gioco in casa...anche se, leggo dal tuo blog, non è stata una gran bella musica stanotte :)

@Elisabetta - Già, c'è anche un volume 2 che, per pigrizia, non sono andata a comprare ma, se me lo dici tu, mi sa che bisso.

@Renata - In effetti ho omesso la parte che dscrive il momento in cui iniziamo a zompettare. Fratello e sorella che due secondi prima erano cane e gatto per un gioco, tornano amici e ballano insieme.

@Silvietta - Se la stanchezza genera questo tipo di commenti, ti voglio ESAUSTA! ;) A presto!

My ha detto...

mamma mia se hai un'impennata dei contatti oggi sono io!
ho dei problemi a commentare ho già chiuso e riaperto circa 500 volte.
vabbbbbhè.

grazie del tuo passaggio da me e di avermi inserita nei tuoi link!
ho letto un pò di te, spero rimarremo in contatto...visto che fra un mese partorirò la mia seconda,a 2 anni dal primo.....tu dovresti saperne qualcosa.

se sopravvivo, poi,magari, mi licenzio anch'io. Tiè.

a presto
my

Mamma Cattiva ha detto...

@My - Ti prego, sì, dai un senso a questo blog. Confermami che si può sopravvivere a quel mondo chiassoso là fuori. Ti seguirò senz'altro. Manco dirlo...

MammainblueJeans ha detto...

da brava "mamma cattiva" non ho subissato mio figlio di musica classica mentre era in pancia. Ogni tanto sì, ma poi tanto rock, jazz, pop e chi più ne ha e più ne metta. Adesso si addormenta con "my Bonnie", ride come un pazzo quando ascolta Jhonny Bassotto e mago Pancione, batte le manine con Paolo conte. E io canto con lui, mi invento mille buffi balletti per divertirlo, a volte cambio le parole per fare in modo che tutto parli di lui... o è un amore sviscerato o mi devo fare vedere da uno moooolto bravo...

Mamma Cattiva ha detto...

@Silvietta - ehmmm...nn farmi arrossire che qui siamo Cattive, MOLTO cattive! ;))
@MiBJ - Il tuo piccoletto non gradirebbe che la sua mamma rock venisse internata...

elena fiore ha detto...

Troppo lessa per leggermi tutto il post (me cala la palpebra!) ma per fortuna...qui resta e non scappa!
Buona serata, ciao.

elena°*°